A Favignana gli studenti scoprono l’arte del tagliapietre e a Marettimo vivono “un giorno da pescatori”. Lo scorso aprile, il programma “Delfini Guardiani delle isole Egadi” è stato dedicato alla riscoperta degli antichi mestieri e saperi delle Isole Egadi.
A Favignana, i bambini, che stanno seguendo da ottobre tale percorso di educazione ambientale promosso da Marevivo e MSC Crociere, sono stati guidati tra le “pirrere”, ovvero le cave di calcarenite e hanno avuto modo di vedere da vicino l’antico mestiere del “pirriaturi”, cioè il tagliapietre, che per generazioni ha assicurato un’importante sostentamento per la gente dell’isola di Favignana.
Il viaggio è proseguito all’interno della cava alla scoperta delle sculture in tufo, realizzate da Benito Alessandra, uno scultore che ha convertito un’antica cava di pietra in galleria d’arte all’aperto, facendone un “giardino incantato”. Storia, natura e sacralità sono i temi che l’artista ha rappresentato nelle sue opere, suscitando stupore, meraviglia e domande degli studenti, aspiranti “delfini”. “E’ la pietra che ha già in sé il soggetto che nascerà fuori”, ha spiegato l’artista ai ragazzi, che si sono anche cimentati in un laboratorio creativo di lavorazione del tufo, creando dei piccoli manufatti. L’ “artista della pietra” ha anche donato alla scuola una conchiglia scolpita, realizzata durante il laboratorio.
“Essere guardiani dell’isola significa non solo occuparsi della conservazione dell’ambiente, ma anche valorizzare e tutelare le tradizioni e gli antichi mestieri del nostro territorio”, ha spiegato il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Antonino Rallo”, Giuseppa Maria Catalano.
A Marettimo, invece, il tema degli antichi mestieri è stato affrontato dagli studenti vivendo “un giorno da pescatori”. Si sono cimentati innanzitutto nelle tradizionali operazioni che si fanno dopo una battuta di pesca: sistemazione degli attrezzi, del pescato e vendita ai turisti. Tante sono state le domande che i piccoli hanno fatto sulle tecniche utilizzate e sui tipi di pesce preso. I pescatori hanno raccontato ai piccoli “guardiani” storie di antiche battute di pesca ed aneddoti e gli operatori Marevivo hanno affrontato le tematiche relative alla sostenibilità della pesca.
Insieme alle maestre e gli operatori Marevivo, il gruppo è stato accompagnato al Museo Del Mare dell’Associazione “Di qua e di là dal Mare” guidati dal presidente dell’Associazione, Vito Vaccaro.
Storia della pesca e della lavorazione del pescato sono stati gli argomenti trattati durante il tour all’interno del museo. All’interno del Museo del Mare ci sono importanti istallazioni realizzate grazie al contributo del Gruppo d’Azione Costiera “Isole di Sicilia”. Infatti, tablet e visualizzatori 3D hanno reso interattivo il viaggio nel mondo della pesca marettimara, permettendo ai bambini di “dialogare” con i vecchi pescatori, che hanno mostrato loro le tecniche della sarcitura delle reti e la lavorazione del giunco per la realizzazione delle “nasse”.
Infine, ce’ stato anche il “gemellaggio” tra i “delfini” di Favignana e Marettimo, con il quale gli studenti si sono spostati da un’isola all’altra per condividere emozioni ed esperienze: a Favignana per esplorare Villa Margherita, una cava recuperata con un giardino ipogeo; mentre a Marettimo per una passeggiata naturalistica, sotto la guida di Vito Vaccaro, al sito archeologico “Case Romane”.
L’iniziativa, che coinvolge circa 450 studenti degli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi, gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Federparchi, dell’Area Marina Protetta Isole Egadi, del comune di Favignana e altri comuni delle Eolie.